PIA/PID

"Nel mese di novembre dell'anno 1969 la nota rivista 'Life' pubblicò una intervista a Paul McCartney in cui egli smentiva una notizia shock di nebulosa provenienza serpeggiante in quei giorni: il Beatle fotografato insieme a John Lennon, George Harrison e Ringo Starr sulle copertine dei dischi dal 1967 in poi, e che tutto il mondo ha ovviamente creduto trattarsi di Paul McCartney, ne sarebbe stato in realtà uno straordinario sosia perché l' originale sarebbe morto pochi mesi  prima  e i  Beatles,  allora  in  piena attività,  dopo numerosi  travagli  fatti di  progetti  e  ripensamenti,  avrebbero  optato  per  quella soluzione  che  dovette  sembrare  la  più  logica  e  praticabile."

(E. Aurilia - "The Beatles: l'infinita storia di 'Bill' McCartney" - 2009 - Pilgrimedizioni, Aulla)


 

Dall'intervista citata nel sample appena sopra che riprendeva a sua volta ciò che aveva originato quel sospetto, è sorta una delle leggende metropolitane (così perlomeno viene definita da una buona maggioranza di persone che ne sono a conoscenza) più lunghe che si ricordino e che, dopo quaranta e più anni, non soltanto resiste ancora ma va arricchendosi ulteriormente di altri peculiari elementi che le forniscono continua linfa vitale anche in chiave di contrapposizione all'opinione più accreditata, contrapposizione che, nel gergo oramai utilizzato da coloro che seguono la vicenda, va sotto il nome PIA/PID, due acronimi che stanno per "Paul Is Alive" (Paul è vivo) e "Paul is dead" (Paul è morto).

Approfitto di questo spazio per diffondermi sull'argomento così un po' a ruota libera affrontandone  le varie sfaccettature ogni volta che se ne presenti l'occasione magari con l'ausilio di qualcuno interessato.

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Non sarebbe infatti possibile in questa sede ripercorrere l'intera vicenda col riproporre quelli che sono i principali e numerosissimi indizi disseminati sulle copertine dei dischi e altrove dalla fine del 1966 fino al 1970 anno che ha sancito lo scioglimento dei Beatles come gruppo.

Per entrare nel merito delle ipotesi sul perché Paul McCartney fosse l'unico dei quattro a tenere in mano uno strumento musicale nero e indossare al braccio una fascia del medesimo colore corredata da una ambigua scritta sulla copertina dell'album "Sergeant Pepper's Lonely Hearts Club Band", o sul perché fosse ancora il solo ad attraversare scalzo le famigerate strisce pedonali di Abbey Road  devo rimandare al mio libro citato (sul mio sito posso farlo!) o ai vari siti internet più informati.

Qui occorre soffermarsi su alcuni macroaspetti  di questa sorta di leggenda e riflettere attentamente schematizzandoli nella contrapposizione "pro" o "contro" la tesi del presunto decesso del musicista semplificando con le sigle che forniscono il titolo al presente link.

PID

Paul McCartney muore all'alba del 9 novembre 1966 vittima di un tragico incidente stradale. Il suo sosia compare in tempo utile per presenziare alle registrazioni di "Strawberry fields forever" il 24 novembre. Per quelli che hanno obiettato che 15 gg. sono pochi per realizzare la sostituzione, esiste una data alternativa in cui si collocherebbe la morte del musicista e che si ottiene tramite la sua scrittura secondo il modello anglosassone: 11-9 e non 9-11.

PIA

Data per buona la data dell'11 settembre, anche due mesi non sono sufficienti per realizzare qualcosa di così perfetto che si sarebbe concretizzato senza mai un intoppo, mai un ripensamento, mai un importante ostacolo. Eppoi, a parte questo, resta una elementare considerazione quasi totalmente ignorata da tutti gli esegeti: stiamo riferendoci ad avvenimenti presumibilmente accaduti nel 1966/67. Siamo sicuri che in quegli anni le tecniche di chirurgia plastica fossero così avanzate da rendere perfettamente sovrapponibile il volto "copiato" con quello originario, cosa forse impossibile anche ai giorni nostri?

PID

Durante il film documentario "Let It Be" del 1970 il falso Paul (che d'ora in poi all'occasione denomineremo "Faul") commette alcuni errori di distrazione tramite dichiarazioni ambigue sui suoi trascorsi con il gruppo. In secondo luogo, mentre suona il basso, pare non seguire la musica, segno evidente che "finga" di suonare non essendone capace.

PIA

A parte la considerazione della poca opportunità di filmare i Beatles nei più svariati particolari proprio per proteggere il segreto, le frasi sono sembrate ambigue a chi le ha volute interpretare in quel modo e la mancata sincronicità fra i "gesti" compiuti dal bassista e la musica che si ascolta, potrebbe essere stata determinata soltanto da un fattore meramente tecnico della ripresa.

PID

Il passaggio da lite in lite da parte dei Beatles dai risvolti spesso plateali non è reale, bensì un pretesto per favorirne lo scioglimento che li ha così sollevati dall'imbarazzo di dover continuare l'attività convivendo con quel terribile segreto.

PIA

L'assunto di cui sopra potrebbe essere condivisibile qualora Paul non avesse intrapreso un'attività solista  che dura  ancora.  E  approoposito di quei litigi  perché  nessuno  ne ha  approfittato  per svelare  il  mistero, quasi una sorta di terribile vendetta?

PID

Ad avallare il decesso di McCartney ha dato una mano anche la scienza: un certo Prof. Truby, con l'ausilio di strumenti idonei, ha dichiarato che le voci di Paul pre e post-66 differiscono.

PIA

Il paragone, a detta dello  stesso Truby è stato effettuato mettendo a confronto soltanto due brani: "Yesterday" ed "Hey Jude". Non va poi dimenticato che già dal 1966 con l'album "Revolver" le voci dei quattro sono state sottoposte a trattamenti di forte compressione che le hanno rese un po' alterate all'ascolto.

Il Prof. Truby, inoltre, dopo aver rilasciato la sua dichiarazione, non si è più reso disponibile sull'argomento, segno evidente che, al momento dell'ufficializzazione delle sue risultanze, non se ne sia sentito più sicuro.

PID

John e Yoko pare si fossero conosciuti proprio il 9 novembre 1966 e questo fatto non ha alcun rilievo o attinenza con la morte di Paul.

PIA

A meno che non si fossero conosciuti in tarda notte e quindi "a cavallo" dei giorni 8 e 9 novembre, è presumibile che ciò possa essere invece accaduto minimo in tarda mattinata se non in serata. Se dunque l'amico fosse realmente deceduto all'alba di quel giorno è possibille che John non ne fosse stato tempestivamente informato e quindi impedito di poter tranquillamente attendere ai fatti suoi, incontrando e conoscendo gente? E non esiste d'altronde alcuna voce secondo cui i due si furono conosciuti sul luogo del presunto incidente!

Quanto più si "sposti" cronologicamente nella giornata l'ipotesi del loro incontro, tanto più resta  inverosimile  che  si fosse verificato l'incidente. Anche se deboluccia resta una ipotesi non trascurabile (sempreché le due date coincidano).

PID

Alcune trasmissioni televisive come anche la nostrana "Re per una notte" hanno dimostrato che persone particolarmente somiglianti ai personaggi imitati ne abbiano poi la voce non troppo dissimile. Ciò conferma che Faul somigliasse parecchio a Paul anche nella voce. Plastica e ritocchi in studio per le interpretazioni vocali hanno poi completato il tutto.

PIA

Quando assistiamo ad una imitazione vocale quasi perfetta le lievi imperfezioni fatalmente presenti, tendono a passare in secondo piano proprio grazie alle capacità dell'imitatore, Ma convinti invece che si tratti proprio della voce autentica di un dato personggio, se l'imitazione da parte del presunto imitatore di Paul fosse stata appena meno perfetta, ce ne saremmo accorti.

PID

Nel 1980 Paul pubblica un album dal titolo "McCartney II", segno che questi è "altro" da McCartney I, quello defunto.

PIA

A parte il fatto che la realizzazione di quell'album è avvenuta dopo una serie di dischi pubblicati da Paul come "Wings", "McCartney II" è stato immesso sul mercato nel 1980, dieci anni dopo l'album intitolato "McCartney" e quindi le argomentazioni PID non reggono perché anche quest'ultimo LP, realizzato nel 1970, sarebbe già opera del falso Paul.

PID

Nel 2009 è apparso sulla rivista WIRED un articolo sulla c.d. "analisi biometrica" compiuta da una coppia di scienziati italiani su due foto distinte di Paul pre e post 1966 che proverebbero inconfutabilmente che si tratta di due persone diverse ancorché molto somiglianti.

PIA

Sono sempre analisi compiute su fotografie e basta quindi un semplice dislivello millimetrico sulla prospettiva a comprometterne l'attendibilità.

PID

"Non appena lei imbuca un'altra lettera al suono delle cinque, con tutta la gente intorno trova sia faticoso tenersi in vita..."

Sono alcuni versi di "Another Day", il singolo pubblicato da Paul nel 1971 e che nessun esegeta ha mai tenuto in considerazione eppure nomina l'oraio delle cinque (quello in cui il Beatle sarebbe morto) e la moltitudine di gente intorno probabilmente attratta dall'incidente, la cui visione atterrisce quasi allo svenimento la povera impiegata appena recatasi ad imbucare una lettera.

 

PIA

Meraviglia che nessuno dei mitografi si sia accanito su codeste frasi; vuol dire allora che vederci un riferimento alla PID, sia davvero arzigogolato.

 

PID

Rimpiazzare Paul sarebbe stato assai agevole perché William Campbell (o Sheppard, o come si voglia chiamarlo) conosceva i Beatles fin dal 1962.

PIA

I Beatles non solo avevano un amico sosia di McCartney, fatto già di per sé strano; ma è ancora più strano che a nessuno (nemmeno a Brian Epstein, ad es.) fosse venuto in mente di farsi fotografare insieme, almeno come simpatica curiosità. Non potevano certo prevedere che quel sosia sarebbe stato un giorno fondamentale, anzi "vitale", per il prosieguo dell'attività del gruppo.

 

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Aldilà delle succitate schemtizzazioni, mi piace ora divagare senza un filo conduttore all'interno di questo annoso intrichìo. Fra coloro i quali hanno gentilmente acquistato il mio libro e coloro che, tanto più generosamente mi hanno procurato il piacere di averlo letto, ho ricavato alcune considerazioni che, non dico mi abbiano stupito, ma certamente costituito una certa "morbida" sorpresa su cui riflettere attentamente. La prima delle quali verte sul fatto che nonostante la parvenza che la misteriosa vicenda sulla presunta morte del grandissimo musicista fosse conosciuta e straconosciuta al mondo intero al punto che, anche chi scrive, è stato più volte còlto, durante la sua stesura, dal dubbio se continuare o no a portare avanti quanto iniziato, col rischio di ridondare un argomento ormai frusto e privo d'interesse, ha dovuto rilevare invece che quasi tutti i lettori ne erano completamente ignari, grati quindi che il testo avesse offerto loro una finestra aperta su di una intricante vicenda che li ha tenuti col fiato sospeso fino all'ultima riga! La seconda delle considerazioni riguarda poi i loro commenti: accanto all'assenza di essi o al semplice e diplomatico "carino!" biascicato in fretta a fior di labbra e stentato sorriso, destinato quasi a non contenere vocali come un enunciato di un codice fiscale per quanto pronunciato in maniera eccessivamente agglutinata, si sono collocati pareri davvero interessanti, completi di apprezzati particolari, ma soprattutto forieri di inattese convinzioni a totale favore non della PIA, bensì della PID! A dimostrazione di come l'esito dell'annoso enigma non sia affatto scontato nonostante ragioni impostate su di una logica stringente apparentemente inconfutabile, sembri far propendere per la soluzione di un Paul McCartney tuttora in vita!

 

Voglio attrarre adesso la vostra attenzione su di un noto indizio PIA/PID: mi riferisco alla foto sul booklet di "Magical Mystery Tour" dove Paul, vestito da ufficiale, ha davanti a sé, sulla scrivania, la scritta "I WAS" e dietro, appese al muro, le bandiere incrociate come segno di lutto militare.
Ebbene, tutti l'hanno interpretato come una sorta di autocomunicazione del proprio decesso da parte di Paul  (cmq evidentemente già "sostituito" dal misterioso sosia), ma credo NESSUNO abbia riflettuto sul fatto che il fotografato potesse essere il famigerato William Campbell (o Sheppard o Shepherd ecc.) che più o meno cripticamente ci comunica i suoi trascorsi militari (I WAS A MILITARY MAN) e le bandiere incrociate a rappresentare il lutto per la morte "metaforica" della sua attività di poliziotto; sempreché il sosia "esista" davvero e che davvero sia stato un militare!
Non cambia molto la sostanza, lo trovo tuttavia un particolare intrigante.

 

Verso le ultime pagine del pregevole ed elegante libro fotografico di Linda McCartney "Life In Photographs" appare una foto che potrebbe essere una sorta di "pistola fumante" in mano ai convinti assertori della PIA: è un immagine che ritrae Paul e suo figlio James all'età di un paio d'anni, immersi insieme in una vasca da bagno stracolma di schiuma, per molto divertimento di entrambi. Ebbene il volto del piccino mi ha ricondotto in modo inequivocabilmente speculare ad una foto in bianco e nero apparsa sul web di Paul bambino!

Il commento degli irriducibili PID verterà certamente sul fatto che "Faul" (che si chiami Campbell, Sheppard, Shepherd, Ackrill o altro) "somigliava molto" al bassista dei Beatles e quindi....

In tal modo, ogni cosa resterà indimostrabile!